Il mio incontro con l’artista
Ci ha uniti forse la follia creativa e una visione del mondo sopra e sotto le righe alla ricerca del vero e del bello. Insieme avremmo potuto fare due cose soltanto: niente e tutto.
Alla fine, abbiamo fatto tutto.
È l’artista del movimento, il poeta delle cose che diventano eterne opere d’arte.
Germanà intreccia passato e presente e dona a queste due dimensioni la magia del futuro. Ogni sua installazione è un divenire nel tempo e nello spazio. Un’interpretazione di sensi, di ricordi, una raffigurazione di immagini individuali che trasmettono allo spettatore dubbio e mistero.
Gli oggetti con Germanà non invecchiano e non muoiono mai.
